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Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

Ai sensi dell’art. 1, comma 125, delle legge 4 agosto 2017 n. 124, a decorrere dall’anno 2018 i soggetti di cui all’articolo 13 della legge 8 luglio 1986, n. 349, e successive modificazioni, i soggetti di cui all’articolo 137 del codice di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, nonché le associazioni, le Onlus e le fondazioni che intrattengono rapporti economici con le pubbliche amministrazioni e con i soggetti di cui all’articolo 2-bis del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, nonché con società controllate di diritto o di fatto direttamente o indirettamente da pubbliche amministrazioni, ivi comprese quelle che emettono azioni quotate in mercati regolamentati e le società da loro partecipate, e con società in partecipazione pubblica, ivi comprese quelle che emettono azioni quotate in mercati regolamentati e le società da loro partecipate, pubblicano entro il 30 giugno di ogni anno, nei propri siti o portali digitali, le informazioni relative a sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque a vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dalle medesime pubbliche amministrazioni e dai medesimi soggetti nell’anno precedente, per importi non inferiori a 10.000 Euro. Le imprese che ricevono sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti di cui al primo periodo sono tenute a pubblicare tali importi nella nota integrativa del bilancio di esercizio e nella nota integrativa dell’eventuale bilancio consolidato. L’inosservanza di tale obbligo comporta una sanzione pari all’1 per cento degli importi ricevuti con un importo minimo di 2.000 euro, nonché la sanzione accessoria dell’adempimento agli obblighi di pubblicazione. Decorsi 90 giorni dalla contestazione senza che il trasgressore abbia ottemperato agli obblighi di pubblicazione, si applica la sanzione della restituzione integrale del beneficio ai soggetti eroganti. Qualora i soggetti eroganti appartengano alle amministrazioni centrali dello Stato ed abbiano adempiuto agli obblighi di pubblicazione previsti dall’articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, le somme di cui al terzo periodo sono versate ad apposito capitolo dell’entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate ai pertinenti capitoli degli stati di previsione delle amministrazioni originariamente competenti per materia. Nel caso in cui i soggetti eroganti non abbiano adempiuto ai prescritti obblighi di pubblicazione di cui all’articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, le somme di cui al terzo periodo sono versate all’entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate al fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, di cui all’articolo 1, comma 386, della legge 28 dicembre 2015, n. 208.
In ottemperanza, di seguito si dettagliano sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti di cui al primo periodo dell’articolo in oggetto. I contributi sono stati indicati con il criterio di cassa.

Si segnalano, anche se non erogati direttamente da amministrazioni pubbliche, i contributi ricevuti per partecipazioni a progetti finanziati anche dall’unione europea pari ad € 13.840 da Fon Coop per formazione ed € 15.153,91 per progetto MAP (attraverso ARES 2.0 srl capofila) e la donazione del proprio 5% da parte del Comitato insieme per Fabrizia di Lorenzo per € 7.407,72. Inoltre abbiamo ricevuto donazioni dalla Fondazione Carispaq per € 1.500,00 da International winner weel per € 1.600,00 e da Coop centro italia per € 750,00 Si segnala inoltre l’aiuto di € 3.016 per aliquota ridotta Irap della Regione Abruzzo, il credito d’imposta per attività diricerca e sviluppo nelle aree del mezzogiorno per € 32.022.00 e gli importi concessi per esonero totale o parziale dei contributi a carico dei datori di lavoro per un totale di € 370.860,24 che risultano dettagliatamente elencati al RNA del Mise al seguente indirizzo: http/rna/mise.it
Si segnala infine l’aiuto per aliquota ridotta Irap concesso dalla regione Abruzzo calcolato nel presente bilancio ed usufruito in sede di versamento delle imposte nel 2023 pari ad € 6.170 e che risulterà nel RNA il prossimo anno. Come previsto da numerose interpretazioni, non vengono evidenziati gli importi ricevute dalle pubblicheamministrazioni per servizi sanitari e sociali svolti in appalto o in accreditamento, in quanto corrispettivi di prestazioni di servizio.

Si segnala inoltre l’aiuto di € 3.016 per aliquota ridotta Irap della Regione Abruzzo, indicata negli aiuti di Stato e risultante al RNA del Mise.
Come previsto dalle numerose interpretazioni, non vengono evidenziati gli importi ricevuti dalle pubbliche amministrazioni per i servizi sanitari e sociali svolti in appalto, in quanto corrispettivi di prestazioni di servizi.